Sanseveria: da “pianta della nonna” a oggetto di design
E’ un classico da molti molti anni: in casa prima o poi tutti hanno avuto una sanseveria. Forse l’abbiamo comprata noi ma più spesso ce l’aveva la mamma oppure la nonna e non ci ricordiamo più neanche da quanto tempo e come è arrivata in casa. Ma il classico che non stanca da qualche tempo si è rinnovato: la sanseveria si è trasformata, da pianta “della nonna”, a feticcio vegetale iper-moderno, anzi di più, da giardino giapponese, quasi zen… Tutto grazie ad un piccolo ritocco estetico che l’ha resa “scultura vivente”. Le foglie hanno cambiato forma: non più larghe e carnose ma acuminate e cilindriche, dritte come fusi. Per un look avvenieristico perfetto per un appartamento all’ultima moda.
Leggendaria per la sua robustezza, la più diffusa nelle nostre case era la sanseveria trifasciata dalle coriacee foglie marmorizzate bordate di giallo. Ma ora per lei non c’è più posto. Tutti vogliono, tutti chiedono la novità delle novità: sanseveria cylindrica. Pianta di pochissime pretese dalla crescita lenta, come le classiche “grasse” chiede pochissimo in cambio del suo alto potere decorativo: si adatta infatti perfettamente alle condizioni dei nostri appartamenti durante l’inverno, con aria secca e, spesso, poca luce. Certo, lei gradirebbe qualche raggio di sole, ma si accontenta anche di un angolo non molto luminoso in un vaso stretto. Poca acqua e terriccio ben drenato (con l’aggiunta magari di un pò di sabbia) le bastano per assicurarsi (in casa nelle zone fredde) una vita lunga e prosperosa: se poi le regalate un bel soggiorno-premio fuori durante i mesi caldi, abituandola gradatamente fino ad esporla al sole pieno, ve ne sarà grata!
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?