-Il salvataggio di Marta ha comunque acceso un filo di speranza-
Roma, 7 apr. (Apcom) - E' stata una notte di paura, quella che è appena trascorsa a L'Aquila e nei comuni della provincia, dopo il devastante terremoto che ha colpito la popolazione di questa regione.
Mentre si cercavano i dispersi tra le macerie e in alcuni edifici crollati a L'Aquila, è stata avvertita una scossa di magnitudo 4,8 sulla scala Richter all'1.15 della notte, proprio durante le operazioni di recupero di Marta Valente, la 24enne studentessa di Teramo che è stata estratta viva attorno alle 2 dagli uomini dal soccorso alpino.
Paura tra le macerie poco prima di riportare alla vita Marta, una delle giovani vittime di questo terremoto che nel capoluogo abruzzese ha distrutto la Casa dello studente e poi un edificio di quattro piani dove erano ospitati prevalentemente studenti universitari fuori corso. Il terremoto che ha colpito l'Abruzzo in questi giorni sembra dunque essere anche una strage di giovani. E il bilancio, solo provvisorio, si aggrava di ora in ora: 179 i morti, di cui 40 non identificati, e 34 dispersi.
Il salvataggio di Marta ha comunque acceso un filo di speranza.
Nel momento in cui è stata estratta dall'edificio sbriciolato si è levato un applauso liberatorio tra i soccorritori che hanno lavorato per ore con l'obiettivo di trovare ancora persone in vita. Marta era sotto i detriti dell'edificio su un letto incastrato fra tre travi di ferro che la tenevano bloccata. I soccorritori sono riusciti prima a stabilizzarla e poi a salvarla.
Nel corso della notte sono state registrate altre scosse: una di magnitudo 3,6 a mezzanotte e 47 minuti e un'altra di magnitudo 3,4 alle 23.57. Repliche annunciate anche dagli esperti che potrebbero continuare anche per giorni, settimane e mesi.
Il numero delle persone estratte vive (il dato è aggiornato alle 20.45 di ieri sera) tra l'Aquila e i comuni della provincia è di 100 persone. La macchina dei soccorsi vede impegnati tra gli altri circa 2.000 uomini dei vigili del fuoco, con 4 elicotteri, 41 unità cinofile e 13 squadre Saf, con complessivi 700 mezzi.
[Modificato da Crystina. 07/04/2009 11:39]