Fin da giovanissimo ho fatto la scelta del ragionamento razionale che mi ha portato lontano dai dogmi ma non per questo sono diventato materialista, anzi ho coltivato quella che ritengo essere la porzione più nobile dell'uomo, quella che ci fa credere di poter aspirare a qualcosa di meglio di ciò che siamo e che ci spinge verso le forme dell'arte, della musica, della poesia.
Non ho messo da parte il corpo ed ho coltivato anche tutte le sue necessità, comprese le interazioni con i singoli e con la comunità ed ho intrapreso attività sportive che sembrano divergere dagli interessi prettamente spirituali ma che, secondo me, ne sono un compendio essendo l'uomo fatto di carne e di spirito e non solo di carne e non solo di spirito.
La mia spiritualità non si riconosce in alcuna delle religioni giacché esse sono tutte dogmatiche ma mi ha rivelato l'amore per tutte le forme di vita e verso la natura. Indirizzo il mio senso spirituale verso tutte le fragilità, verso chi non ha il dono della forza che si contrapponga alla prepotenza e alla malvagità, perciò le mie azioni a volte possono apparire ispirate dal materialismo ma, in fondo, sono il modo umano e che io ritengo efficace, di applicare una spiritualità che non deve essere fine a se stessa.
[Modificato da basettun 26/08/2009 20:27]