A proposito di sensazione di scombussolamento....
Forse le mie sensazioni, quelle che provavo erano dettate da qualcosa di imminente.. qualcosa che sarebbe successo...
Ho trascorso un bel Natale, felice in famiglia, ho fatto un bell'albero un bel cenone con i miei, ho trascorso un bel capodanno .. e poi .. e poi il mondo mi è crollato addosso..
Adesso ne posso parlare almeno con voi. E' davvero stato un mese da tragedia. TRanne pochissimi di voi sapevano cosa era successo e adesso che sembre tutto risolto... bhe ne parlo.
Il fatto è che mio padre i primi giorni dell'anno ha avuto un infarto.
E tutto è capitato all'improvviso... è iniziato come un leggero malore da parte sua.
Ero in agenzia a discutere telefonicamente con il mio compagno, che era andato a Santiago a trovare la sua famiglia (in un periodo nel quale gli avevo chiesto che non avevo vogllia di stare sola) e poi è arrivata la telefonata di mio papà in ospedale.
Non credo di aver mai provato nella mia vita una paura simile. A dire il vero ho provato anche un momento di rabbia momentanea. Nella mia testa ho anche pensato che stesse male che volutamente non me lo aveva detto. Figuratevi.
La paura è stata davvero attanagliante. Ho preso lo scooter e sinceramente non so come, ma sono arrivata - sana e salva - in ospedale.
E poi la notizia. Il mio cuore che non smetteva di rallentare i battiti. Lo sentivo continuamente battere in gola. E poi ho pensato al peggio .. al fatto di non poterlo nemmeno salutare.
I medici con i quali ho parlato infatti mi hanno detto che l'infarto era stato grave e che avrebbe dovuto subire un intervento...
Insomma... mai provata davvero una paura tale. Lui in terapia intensiva e io fuori a camminare avanti e indietro....
Non so per quanto tempo ho pianto poi, quando sono tornata a casa... ero da sola a casa. E quindi ho avuto tutto il tempo necessario per piangere e sfogarmi. Solo il mio gatto mi consolava.
Poi i giorni sono passati... ho avuto dei problemi con il mio compagno, al quale ho persino detto che non volevo piu vederlo...
Davvero non ho mai provato una cosa del genere.. mai nella mia vita.. tutte le paure si sono intensificate. Mi sentivo come in una bolla.. facevola spola dall'ospedale a casa da casa a qualche ora in agenzia.
Insomma per un mese è come se non avessi visto mai la luce del sole. Poi piano piano i miglioramenti, le raccomandazioni dei medici, i nipoti .. e io che mi sdraiavo a letto accanto a mio padre e sentirlo vivo. Sentiro che ancora potevo affidarmi a lui, sentire che ancora potevo condividere la mia vita con lui...
Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di favi capire la mia lontananza. La lontanaza da quelli che considero amici, seppur virtuali, ma capaci comunque di farmi stare bene anche con una parola le poche volte che passavo qui a salutarvi...
Adesso grazie a Dio va meglio...le cose sembrano sistemarsi e io piano piano cerco di riprendere in mano i pezzi della mia vita che avevo conservato in cassetti, distanti l'uno dall'altro.
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