Sarah, dai diari spunta un amore

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, [4], 5
rosarossa79
00sabato 6 novembre 2010 11:18
Sarah, Misseri: "E' stata Sabrina"
Taranto,legale: "Rivelazioni clamorose"

Nell'interrogatorio a Taranto di Michele Misseri, durato circa cinque ore, secondo indiscrezioni, lo zio di Sarah avrebbe addossato la responsabilità dell'omicidio alla figlia Sabrina. Il proprio ruolo nella vicenda sarebbe limitato alla fase dell'occultamento del cadavere. In precedenza il legale di Misseri, avvocato Daniele Galloppa, aveva parlato di "rivelazioni clamorose".
Misseri, "dichiarazioni clamorose"

Non si sa per ora se Michele Misseri abbia tirato in ballo altre persone, ma pare che non sia così. Avrebbe d'altro canto detto di non aver stuprato il corpo della piccola Sarah già morta, cosa che invece aveva confessato nei primi interrogatori.

Resta da chiarire se sia stato confermato che il delitto è stato commesso nel garage di casa Misseri. La violenza sul corpo di Sarah negli esami compiuti dal medico legale incaricato dalla procura, Luigi Strada, non era stata accertata a causa delle condizioni del corpo rimasto in acqua per oltre 40 giorni.

Lo stesso Strada aveva prelevato tracce di materiali organici per tentare di accertare l'eventuale violenza sessuale attraverso esami più complessi, sottolineando tuttavia in dichiarazioni pubbliche che probabilmente neppure questi esami avrebbero potuto accertare la violenza proprio per la precarietà delle condizioni del cadavere.

Gli esami sono ora in corso da parte dei carabinieri dei Ris, ma secondo primi risultati resi noti nei giorni scorsi - sempre da indiscrezioni - la violenza non verrebbe accertata.
tgcom
rosarossa79
00martedì 9 novembre 2010 09:28
Sarah, Sabrina in tribunale
Riesame decide su scarcerazione

E' prevista per questa mattina alle 9,30 l'udienza del tribunale del Riesame per decidere sulla richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Sabrina Misseri, la cugina di Sarah Scazzi in carcere dallo scorso 15 ottobre con l'accusa di aver avuto un ruolo nell'omicidio della 15enne. All'apertura dell'udienza verrà depositata la nuova versione dei fatti di Michele Misseri. Probabilmente il verdetto su Sabrina non verrà emesso in giornata.
Sabrina Misseri

Davanti al collegio giudicante i pubblici ministeri che sosteranno l'accusa, il procuratore aggiunto Pietro Argentino ed il sostituto Mariano Buccoliero depositeranno il nuovo interrogatorio dello zio di Sarah.

Sarà a questo punto che con molta probabilità l'avvocato Vito Russo difensore di fiducia di Sabrina insieme alla moglie Emilia Velletri chiederà i "termini di difesa" per poter aver accesso agli atti delle indagini. Un diritto quest'ultimo che sicuramente la difesa si giocherà facendo slittare così l'udienza camerale.

Quindi ci sarà un rinvio, che potrebbe essere di giorni, come chiederà la difesa di Sabrina Misseri, ma potrebbe anche ridursi a un paio d'ore cosi come sarebbe nell'intenzione dei pubblici ministeri. Una giornata campale al termine della quale con molta probabilità, però, non arriverà in ogni caso il verdetto del tribunale del Riesame, che se si discuterà nel metodo l'udienza, quindi senza rinvii di giorni, potrebbe riservarsi la decisione che arriverebbe entro venerdì, termine ultimo.

Malore per Cosima, forse non sarà ascoltata
Malore nella notte per Cosima Serrano. La donna è stata soccorsa nella sua abitazione di Avetrana da un medico. Avrebbe dovuto recarsi nella caserma dei carabinieri di Taranto per quelle che ha definito "rivelazioni clamorose", scaturite dal colloquio avuto col marito nella giornata di lunedì.
tgcom
Raul2088
00martedì 9 novembre 2010 09:42
mah.. no comment !
rosarossa79
00sabato 13 novembre 2010 13:30
Omicidio Sarah, Sabrina resta in cella:
"Ci sono gravi indizi di colpevolezza"
I giudici dicono no al ricorso di Sabrina Misseri, la cugina di Sarah Scazzi in carcere con l'accusa di concorso in omicidio
rosarossa79
00sabato 13 novembre 2010 13:39
la fede di concetta

rosarossa79
00sabato 13 novembre 2010 14:04
mi e' piaciuto molto questo servizio
rosarossa79
00mercoledì 17 novembre 2010 08:33
Sarah, il fratello vuole fare tv
Claudio Scazzi contatta Lele Mora

"La televisione non mi dispiacerebbe". A parlare è Claudio Scazzi, il fratello di Sarah, che dopo il dramma vissuto in famiglia, ha ammesso di aver contattato l'agente delle star Lele Mora per valutare le sue possibilità nel mondo dello spettacolo. "Sto a Milano e ho chiesto a Mora se aveva in mente qualcosa per me", ha detto. La risposta però sarebbe stata negativa: "Dice che non vado bene, che non sono fatto per la tv", spiega il giovane.

A darne notizia è il settimanale "Oggi". Claudio - rivela il giornale - ha incontrato Lele Mora: "Credo di avere delle potenzialità - spiega il fratello di Sarah - e per questo mi sono rivolto a Mora. Se non lo sa lui cosa farmi fare...". Il riscontro non è però stato dei migliori e la collaborazione sembra finita sul nascere. Claudio rivela di aver già detto no "a un'agenzia di Torino, che mi proponeva di diventare il nuovo Azouz Marzouk".

Tuttavia la bocciatura di Mora non lo avrebbe convinto. Accompagnato dal padre e da un legale, Claudio ha visitato altre agenzie milanesi. Da parte sua, Mora si è reso disponibile a ospitare il fratello di Sarah Scazzi nei suoi eventi per la presentazione di una raccolta di fondi e di un progetto per la costruzione di un canile da realizzare in memoria della ragazzina.

Venerdì l'incontro tra Sabrina Misseri e il padre
Intanto i legali di Sabrina Misseri hanno fatto sapere che la loro assistità sarà presente venerdì prossimo all'incidente probatorio nel carcere di Taranto assieme al padre Michele. Lo ha riferito uno dei suoi legali, Francesca Conte. All'incidente probatorio saranno presenti per la difesa la stessa Conte e l'avv. Emilia Velletri. I due legali hanno avuto un incontro di circa un'ora in carcere con Sabrina. "Sta male - ha riferito Conte - è molto provata".

Sarah, macchie ematiche su cinta e capelli nella corda
Nessun commento da parte dei magistrati inquirenti, sulle indiscrezioni dei Ris, che hanno iniziato i rilievi sulle corde e le cinture ritrovate a casa Misseri. "Ancora a noi nessuno a detto nulla" è stato il commento di un magistrato che segue l'indagine. Il dato di fatto, però è che macchie ematiche sono state individuate dai carabinieri del Ris di Roma su alcune delle cinte sequestrate in casa di Michele Misseri, durante la perquisizione di sabato 6 novembre, nella villetta di via Deledda. Le cinte analizzate sono solo una ventina, mentre a casa Misseri erano state sequestrate 49 cinture di varie specie. Tra queste c'è anche quella che lo stesso Michele, nell'ultimo interrogatorio del 5 novembre in cui ha scaricato la responsabilità dell'omicidio sulla figlia Sabrina accusandosi invece del vilipendio e dell'occultamento del cadavere, ha indicato come arma del delitto.
tgcom
rosarossa79
00mercoledì 17 novembre 2010 08:33
mamma mia in che famiglia viveva sta povera ragazza
Raul2088
00mercoledì 17 novembre 2010 08:44
mah, chissà come mai gli è venuta l'idea di fare Tv????
uff sono tutti pessimi in questa vicenda.
rosarossa79
00mercoledì 17 novembre 2010 08:45
ma che puo' fare quello in tv ? e' uno scempio
Raul2088
00mercoledì 17 novembre 2010 08:46
^_^ Debby ^_^

è vero :)
cherubina_g
00mercoledì 17 novembre 2010 09:21
Non capisco davero come possa passare per la mente di una persona che vive un dramma la voglia di esibirsi.. sono davvero sconvolta
Raul2088
00mercoledì 17 novembre 2010 09:25
Gioooooooooooo a quella famiglia ( TUTTA ) me pare che questa morte sia stata una manna dal cielo :(
_Stellamarina_
00mercoledì 17 novembre 2010 11:52
Io ho imparato a non credere più di tanto ai giornalisti e a cosa dicono..
Raul2088
00mercoledì 17 novembre 2010 11:59
io non ci credo più ai lucubri componenti di quella famiglia, stella :)
_Stellamarina_
00giovedì 18 novembre 2010 14:17
purtroppo non ci crediamo più per come li hanno dipinti i giornalisti.
Dopo mesi e mesi di chiaccchere vere e false... noi siamo portati a credere ciò che loro affermano. Volenti o nolenti
rosarossa79
00giovedì 18 novembre 2010 15:41
io sono cmq dell'idea che la cugine e lo zio sono i colpevoli
_Stellamarina_
00venerdì 19 novembre 2010 11:48
si questo si sicuramente ... la cugina grande non so in quanto lei vive a Roma... difficile da dire .. ma la zia lo zio e sabrina penso proprio di si
_Stellamarina_
00venerdì 19 novembre 2010 11:48
non trovo nessun genere di colpevolezza nella famiglia di sara
rosarossa79
00sabato 20 novembre 2010 09:53
Sarah,Sabrina e Michele a confronto
Concetta: lui sa la verità, spero parli

Si è concluso a Taranto l'incidente probatorio di Michele Misseri dove ha raccontato la versione definitiva sul delitto della nipote. Ha dovuto ripetere per l'ultima volta quello che accadde il 26 agosto e tutto quello che ha detto non può più essere modificato in vista del processo. Ad ascoltarlo anche Sabrina, tenuta a debita distanza e senza alcuna possibilità di interagire. Concetta Scazzi a News Mediaset: "Michele sa la verità, spero che oggi la dica".
Michele Misseri

Come richiesto dalla difesa, Michele Misseri non ha potuto né vedere, né sentire la figlia Sabrina durante l'incidente probatorio. Nella sua ultima confessione di due settimane fa, Misseri addossò l'intera responsabilità dell'omicidio alla figlia Sabrina ed ammise soltanto di avere occultato il cadavere nel pozzo di contrada Mosca. Per non subire influenze, pressioni e rimanere lucido in vista dell'incidente probatorio, Michele nei giorni scorsi aveva persino rifiutato di incontrare la moglie Cosima e l'altra figlia Valentina. Giovedì gli investigatori hanno riascoltato due amiche di Sarah, Maria e Francesca, e il padre di quest'ultima, che hanno confermato la paura che Sabrina incuteva a Sarah.

LA CRONACA DELLA GIORNATA ORA PER ORA

23.59 - Malore di Sabrina in aula
Sabrina Misseri ha accusato un lieve malore verso la fine dell'incidente probatorio nel carcere di Taranto dove è stato sentito per oltre 11 ore il padre Michele. La ragazza, accusata dal padre di aver ucciso Sarah, ha lasciato la sala dove il padre stava raccontando la sua versione dei fatti, rinnovando le accuse nei suoi confronti, circa un'ora prima della fine dell'interrogatorio ed è stata riportata in cella.

23.54 - Legale Sabrina: "Per Michele è stato un incidente"
"Per Michele Misseri la morte di Sarah è stato un incidente, non un atto voluto, e non è stato dato da lui un movente. Lui stesso ha spiegato che Sarah e Sabrina erano come due sorelle". Lo ha dichiarato l'avvocato Francesca Conte, difensore di Sabrina Misseri, uscendo dal carcere al termine dell'incidente probatorio del padre della ragazza.

23.43 - Concluso incidente probatorio
Si è concluso dopo 11 ore nel carcere di Taranto l'interrogatorio sotto forma di incidente probatorio di Michele Misseri. Poco dopo le 23.30 il procuratore di Taranto Franco Sebastio ha lasciato il penitenziario e subito dopo è uscito uno degli avvocati di Sabrina, la figlia di Michele che è stata accusata dal padre di aver ucciso Sarah.

20.18 - Ritrattata la violenza su Sarah
Misseri avrebbe ritrattato la violenza sessuale sul cadavere di Sarah. Su quest'ultima versione di Michele non ci sono però ancora conferme ufficiali, ma solo indiscrezioni che trapelano dopo il controinterrogatorio dell'uomo da parte degli avvocati della famiglia di Sarah, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile.

19.53 - Misseri conferma accuse su Sabrina
Michele Misseri sta rispondendo alle domande e avrebbe anche confermato l'ultima versione fornita agli inquirenti: ad uccidere Sarah è stata Sabrina, strangolando la cugina con una cinta, e lui sarebbe stato chiamato in causa in un secondo momento. "tavo dormendo in casa - ha detto Michele Misseri - quando è arrivata Sabrina che mi ha detto 'papà è successo un guaio' ". Nel corso dell'interrogatorio, inoltre, Michele non avrebbe addebitato responsabilità a sua moglie Cosima, confermando dunque quanto già detto nelle precedenti occasioni.

16.01 - Audizione testimoni.
Negli uffici del comando provinciale dei carabinieri di Taranto è in corso l'audizione di alcuni testimoni nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi. Secondo indiscrezioni, gli investigatori ascoltano nuovamente una coppia di fidanzati che il 26 agosto, giorno dell'uccisione di Sarah, vide la ragazzina verso le 14.25 camminare a piedi in viale Kennedy in direzione della casa della cugina Sabrina Misseri, con la quale doveva recarsi al mare. Gli investigatori dovrebbero anche ascoltare una terza persona che in quei frangenti sarebbe transitata nelle vicinanze dell'abitazione dei Misseri.

13.43 - L'avvocato di Misseri: "Speriamo nella verità definitiva"
"Io mi aspetto la verità, speriamo che sia quella definitiva". Lo ha detto l'avvocato Daniele Galoppa all'esterno del carcere di Taranto. Secondo il legale "si annuncia un interrogatorio difficile. Un padre che accusa la figlia, direi che è difficile. Certamente ci sarà il dibattimento, però oggi sarà una giornata importante".

12.40 - Iniziato l'incidente probatorio
E' iniziato nel carcere di Taranto l'interrogatorio, nella forma dell'incidente probatorio, di Michele Misseri. L'incidente probatorio si tiene in un'ampia sala al primo piano della ex sezione femminile del carcere.

12.35 - Legale Michele: Io gli consiglierò di parlare
"Potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere il mio assistito, ma io gli consiglierò di parlare". Lo ha detto ai giornalisti in attesa fuori dal carcere Daniele Galoppa, legale di Michele Misseri. "L'unica cosa che lo preoccupa un pochettino, è la presenza di Sabrina, perché io gli ho comunicato che ci sarà, che sarà alle sue spalle e questo è l'unico problema che potrebbe esserci".

12.31 - Taranto, Gip e procuratore giunti nel carcere
Sono arrivati nel carcere di Taranto sia il gip del Tribunale Martino Rosati che il procuratore capo Franco Sebastio per l'incidente probatorio nell'ambito del quale si svolgerà l'interrogatorio di Michele Misseri. In carcere sono giunti anche il procuratore aggiunto Pietro Argentino, il pm titolare delle indagini Mariano Buccoliero, gli avvocati della parte lesa Nicodemo Gentile, Walter Biscotti e Antonio Cozza insieme ai consulenti Luciano Garofano e Massimo Picozzi e l'avvocato Daniele Galoppa, difensore di Michele Misseri, in compagnia della consulente, la criminologa Roberta Bruzzone. Presenti anche gli avvocati di Sabrina, Francesca Conte e Emilia Velletri.

Ultimo aggiornamento ore 00:06
tgcom
rosarossa79
00lunedì 20 dicembre 2010 12:53
Sarah, nuovo difensore per Sabrina
Avv. Franco Coppi fu legale Andreotti

L'avvocato Franco Coppi entra a far parte del collegio difensivo di Sabrina Misseri, la 22enne di Avetrana (Taranto) finita in carcere, insieme al padre Michele, per l'omicidio di Sarah Scazzi. Il legale, docente universitario e nome di primissimo piano nel panorama dei penalisti italiani, andrà ad affiancare gli avvocati Emilia Velletri e Vito Russo.

La sua partecipazione non sarà limitata alla pur delicata fase del giudizio di legittimità di fronte alla Corte di Cassazione, ma anche alla difesa davanti ai giudici del merito.

L’avvocato Coppi ha firmato nei giorni scorsi il ricorso per cassazione avverso la decisione del tribunale del Riesame che aveva confermato la custodia cautelare per la cugina di Sarah Scazzi.

Il docente universitario in passato ha associato il suo nome alla difesa di personalità come Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Antonio Fazio, e più di recente ha fatto parte dei collegi difensivi in casi come quello degli abusi a Rignano Flaminio.

Intanto, in attesa della fissazione del ricorso in Cassazione contro l'ordinanza di custodia cautelare a carico dell'indagata, i legali di Sabrina Misseri hanno presentato anche un'istanza di scarcerazione al gip Martino Rosati. Per la prossima settimana è atteso il deposito della relazione finale del medico legale che ha eseguito l'autopsia, Luigi Strada, consulente dell'accusa. Conclusioni, quelle sull'autopsia, che potrebbero rivelarsi fondamentali per stabilire in maniera definitiva l'orario della morte e l'arma utilizzata per il delitto.

Michele Misseri si è prima accusato di aver ucciso sua nipote Sarah, poi ha chiamato in correità sua figlia Sabrina e, infine, ha addossato su quest'ultima tutta la responsabilità, limitandosi a rivelare di aver solo nascosto il cadavere della 15enne in un pozzo di contrada Mosca. Misseri ha fatto ritrovare il corpo della ragazzina, che era scomparsa da casa il 26 agosto, la notte tra il 6 e il 7 ottobre.
tgcom





non sanno piu dove prenderli gli avvocati
rosarossa79
00mercoledì 2 febbraio 2011 09:01
Scazzi,pm:"Sabrina gelosa di Sarah"
Ecco in esclusiva i verbali dell'accusa

Sabrina Misseri era gelosa di Sarah: sarebbe questo il movente che ha portato la ragazza a uccidere la cugina. Ne sono convinti i magistrati di taranto come si legge nell'ordinanza che ha respinto la richiesta di libertà. Ancor di più, la giovane avrebbe anche tentato di depistare le indagini con l'aiuto della madre, Cosima Serrano. Quest'ultima, a settembre 2010, avrebbe fatto pressioni sul genitore di una delle testimoni.

Cosima, per i magistrati, fece pressioni sul padre di una compagna di classe di Sarah, poi sentito come teste dai magistrati inquirenti. E' scritto tra l'altro nell'ordinanza dei giudici del tribunale che hanno respinto l'appello dei difensori di Sabrina Misseri.

L'episodio sarebbe accaduto nei primi di settembre del 2010 quando Cosima Serrano si sarebbe recata a casa della compagna di classe di Sarah dicendo al padre di riferire ai carabinieri che il 26 agosto l'uomo aveva visto un furgone bianco nei pressi del palazzetto dello sport di Avetrana, vicino a casa dei Misseri, e di omettere invece la presenza in strada, che pure lo stesso uomo aveva notato, anche di due autovetture, una delle quali era proprio l'Opel Astra di colore grigio di Cosima Serrano.

La visita di Cosima Serrano a casa della compagna di classe di Sarah era stata preceduta di qualche giorno, il 4 settembre 2010, da quella della stessa donna con la figlia Sabrina per chiedere se avessero avuto qualche notizia particolare riguardante Sarah.

Sabrina, annunciata e ritirata richiesta di udienza a pm
Sabrina Misseri ha prima presentato e poi ritirato un'istanza in carcere chiedendo di essere sentita dai magistrati inquirenti nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi. Non si conoscono i motivi della decisione. La richiesta, sempre secondo le fonti investigative, era stata avanzata "per motivi di giustizia e personali".
tgcom
rosarossa79
00mercoledì 23 febbraio 2011 14:19
I carabinieri del comando provinciale di Taranto, nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi, hanno arrestato Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri, l'agricoltore di Avetrana che ha confessato il delitto chiamando in correità la figlia Sabrina.
rosarossa79
00giovedì 26 maggio 2011 12:19
tgcom
Sarah, Cosima era in garage all'ora del delitto
Lo rivela il rapporto dei tecnici del Ros in base alla posizione del telefono cellulare


17:37 - Il telefono di Cosima Misseri alle 15.25 del 26 agosto 2010, proprio negli istanti in cui veniva uccisa la nipote Sarah Scazzi, si trovava nel garage della sua casa di Avetrana. Un luogo dove lei ha sempre negato di essere stata quel giorno e in quelle ore. Lo rivela, come riporta il settimanale Panorama, il rapporto dei carabinieri del Ros depositato in Procura a Taranto.
Per soli 40 secondi, un tempo breve ma sufficiente ai tecnici per rilevarlo, quel giorno il cellulare di Cosima ha agganciato un'altra cella, quella del garage, che non è stata mai captata nella veranda, nel cortile e nell'abitazione.

Il garage è posto sotto il livello della strada, e secondo il rapporto in quella zona i telefonini agganciano frequenze diverse da quelle delle altre zone della proprietà. Secondo Panorama, gli inquirenti sospettano ora che la ragazza sia stata uccisa in casa, e che il suo corpo sia stato portato in garage. E gli inquirenti sanno che c'è un buco negli spostamenti di Cosima. Quel buco, rileva il settimanale, coincide proprio con il momento in cui, stando al responso delle analisi tecniche condotte sulle celle telefoniche, il cellulare dela zia di Sarah si trovava in garage.

Il giorno seguente, il 27 agosto 2010, dalle 10.26 alle 10.40, i telefonini di Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri si trovavano invece in un'area rurale compresa tra Avetrana (Taranto) e San Pancrazio Salentino, una zona compatibile sia con la contrada Mosca, dove poi fu trovato il cadavere di Sarah, sia con la zona dove c'è l'albero di fico sotto il quale vennero rinvenuti i resti dei vestiti bruciati della vittima.
Raul2088
00venerdì 27 maggio 2011 09:53
Svolta ad Avetrana, Sarah uccisa in casa. In cella anche Cosima
La quindicenne non sarebbe morta nel garage dello zio. I pm: omicidio premeditato. Prima notte di carcere per la zia

Taranto, 27 mag. (TMNews) - Prima notte in carcere per Cosima Serrano. La donna, mamma di Sabrina e moglie di Michele Misseri, è stata arrestata ieri sera con l'accusa di concorso morale in omicidio volontario e in soppressione di cadavere. Una nuova ordinanza è stata notificata ieri in carcere anche a Sabrina che risponde di omicidio premeditato, sequestro di persona e concorso in soppressione di cadavere. Quest'ultima è una accusa nuova per la ragazza, mentre l'ipotesi di omicidio diventa aggravata dalla contestazione della premeditazione.

L'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Martino Rosati su richiesta del procuratore aggiunto Pietro Argentino e del sostituto Mariano Buccoliero, riscrive il delitto di Avetrana. Il gip contesta a Cosima il concorso in omicidio, per aver assistito inerme mentre la figlia Sabrina uccideva Sarah nell'abitazione di via Deledda e non più nel garage come era emerso sinora dagli atti giudiziari. A madre e figlia viene attribuito un ruolo anche nella soppressione del cadavere. Secondo il magistrato, infatti, Cosima e Sabrina la mattina del 27 agosto si sarebbero recate in contrada Mosca per gettare il corpo di Sarah nella cisterna dove fu ritrovato quaranta giorni dopo grazie alle indicazioni fornite da Michele Misseri ai carabinieri. Nell'ordinanza si parla anche dello stesso Michele a cui, in questo caso, viene contestato unicamente l'occultamento di cadavere su ordine, una ipotesi di reato che sarebbe legata a quanto accaduto il pomeriggio del 26 agosto.

La svolta nelle indagini sull'omicidio della piccola Sarah arriva dai carabinieri del Ros che hanno ricostruito dai tabulati telefonici la mappa degli oltre quattromila sms che Sabrina e Ivano (il ragazzo conteso tra le due cugine) si sono scambiati nei quattro mesi precedenti il delitto, messaggi dai quali sarebbe emerso in maniera inequivocabile il movente del delitto, definito esile dalla Cassazione nei giorni scorsi, ma invece ritenuto assai solido dal gip Martino Rosati che nelle 90 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare ha anche indirettamente risposto ai rilievi della Suprema Corte. Nel provvedimento ci sarebbero anche i contenuti di alcune intercettazioni ambientali in carcere tra Cosima Serrano e suo marito Michele Misseri, colloqui dai quali, stando a quanto trapelato, sarebbero emerse le pressioni che la donna avrebbe fatto sul consorte "suggerendogli" la versione da fornire al suo nuovo avvocato, un elemento che - se confermato - andrebbe ad aggiungersi al lungo elenco dei depistaggi messi in atto in questa vicenda.

"Continuiamo a lavorare per completare il mosaico di questa vicenda" ha spiegato il procuratore capo Franco Sebastio, aggiungendo che "c'è sempre la presunzione d'innocenza. Abbiamo continuato a lavorare raccogliendo una notevole quantità di nuovi elementi". Tutto lascia supporre, insomma, che l'indagine sul delitto di Avetrana non sia affatto chiusa.

Il cerchio si chiude :(
rosarossa79
00venerdì 27 maggio 2011 13:03
mi chierdo il perche
rosarossa79
00venerdì 27 maggio 2011 16:19
ecco il perche' secondo gli inquirenti
Sabrina strangolò Sarah davanti a Cosima
Poi portarono il corpo in garage con Michele


08:37 - Dopo l'arresto di Cosima, l'omicidio di Sarah si arricchisce di nuovi dettagli che contribuiscono a generare una ricostruzione dei fatti più precisa. Secondo quanto riporta Repubblica, Sabrina avrebbe strangolato la cugina per gelosia davanti alla madre e insieme l'avrebbero portata in garage dopo aver svegliato il padre. I tre avrebbero poi portato il corpo seminudo all'albero del fico e soltanto il giorno dopo l'avrebbero calato nella cisterna.
Questa la ricostruzione del delitto contenuta nelle 90 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare del gip di Taranto, Martino Rosati. Sarah arriva a casa Misseri intorno alle 14 del 26 agosto. Sabrina la invita a entrare, deve dirle qualcosa, ha già deciso di vendicarsi e di punirla.

Sabrina, gelosa delle attenzioni di Ivano Russo per la cuginetta, non poteva sopportare che Sarah avesse raccontato a tutti quello che era accaduto in auto tra lei e il cuoco la notte di San Lorenzo. Sabrina si spogliò e Ivano la invitò a rivestirsi. Un rifiuto insopportabile, uno smacco che aveva lasciato il segno. Intorno alle 14.05 Sarah entra in casa Misseri.

Sabrina aveva già deciso tutto, l'incontro era premeditato. Litigano. Sabrina mette le mani al collo della cuginetta, prende una cintura e la strangola. Accanto c'è la madre Cosima, che non interviene per fermarla. Vede e sente tutto. Il corpo di Sarah rimane a terra esanime, probabilmente in cucina. Poi mamma e figlia svegliano Michele, che stava dormendo. Gli ordinano di aiutarle a liberarsi del cadavere. Portano il corpo di Sarah in garage, lo caricano in auto e lo portano all'"albero del fico", dove rimane, seminudo, per ventiquattro ore.

In un primo momento Sabrina pensa di denunciare uno stupro, per creare la paura del mostro. Poi desiste e cambia idea. Il giorno dopo tutti e tre tornano insieme dove avevano lasciato il corpo della 15enne e decidono di calarlo nella cisterna, dove sarà trovato il 7 ottobre.

La nuova ricostruzione dei fatti non tiene conto delle dichiarazioni di Michele Misseri, ritenuto inattendibile visti i numerosi cambiamenti di versioni. Tutto si basa su una serie di verifiche tecniche. Nel mirino del Ros sono finiti soprattutto migliaia di sms tra Sabrina e Ivano, definito solido "movente dell'omicidio". A incastrare Cosima sono state invece le celle telefoniche che hanno agganciato il suo cellulare il 26 e il 27 agosto. Cosima mente. Dice di non essere stata nel garage e nella zona del pozzo, ma i dati raccontano un'altra storia.
rosarossa79
00lunedì 30 maggio 2011 20:50
tgcom
Sarah, Misseri è uscito dal carcere
"Era assente durante l'omicidio"
Taranto, il gip ha accolto l'istanza di scarcerazione depositata dal legale di Michele
foto Ansa
Correlati

DOSSIER

20:13 - Misseri è uscito dalla prigione. Il gip del tribunale di Taranto, Martino Rosari, ha infatti convalidato la richiesta di liberazione dello zio di Sarah Scazzi. Il giudice ha accolto l'istanza di scarcerazione, per la decorrenza dei termini di custodia cautelare, del difensore di Michele, Francesco De Cristofaro. Secondo il gip, la circostanza che Misseri non abbia partecipato al delitto della nipote è sempre più realistica, lo si desume da alcune intercettazioni.
Misseri, che era in prigione dal 6 ottobre, dopo la confessione dell'omicidio, ha più volte cambiato versione fino all'ultima che gli inquirenti considerano la vera e che asserisce che l'omicidio sarebbe stato compiuto dalla figlia Sabrina, alla quale in concorso, secondo le ultime svolte dell'indagine, si sarebbe aggiunta la moglie Cosima.

Per ora Misseri è accusato soltanto della soppressione del cadavere della 15enne. Secondo i pm infatti durante l'omicidio di Sarah, perpetrato nell'abitazione di Avetrana, l'uomo era "assente in casa".

L'intercettazione che scagionerebbe Misseri
"Mi dispiace per la mia famiglia se vanno... (incomprensibile, ndr) io adesso li scoprirò... cosa vogliono dire, dicano quelli... è andata così, che vogliono fare, fanno a tua figlia... io non li credo se uno non fosse voluto andare...". Per il giudice, che ha analizzato la discussione, l'intercettazione (captata il giorno prima della confessione) scagionerebbe Michele Misseri, obbligato dalla moglie a mentire agli inquirenti. Dalle frasi si comprende che "l'evento doloroso riguardava la propria famiglia ('mi dispiace per la mia famiglia') e che, fino ad allora, era stato tenuto nascosto ovviamente per proteggerla ('io mmo' li scopriro''). E si capisce pure che la sua scelta non è condivisa dagli altri componenti di essa ('cosa vogliono dire, dicano quelli... è andata cosi'').

Inoltre, Michele Misseri è consapevole che, da quel che egli ha ormai deciso di fare, deriveranno conseguenze pregiudizievoli per la figlia ('cosa vogliono fare, fanno a tua figlia'): e questa non può che essere Sabrina, "poiché - come s'è detto - Valentina vive a Roma". Secondo il gip Rosati, nel momento in cui, da solo, Misseri pronuncia quelle parole, "ormai non è più capace di mantenere un segreto così devastante e, nonostante le pressioni ricevute per stare zitto, s'è deciso a parlare, accettando anche quelle che sarebbero potute essere le conseguenze dannose per sua figlia Sabrina".
rosarossa79
00lunedì 30 maggio 2011 20:50
tgcom
Sarah, Misseri è uscito dal carcere
"Era assente durante l'omicidio"
Taranto, il gip ha accolto l'istanza di scarcerazione depositata dal legale di Michele
foto Ansa
Correlati

DOSSIER

20:13 - Misseri è uscito dalla prigione. Il gip del tribunale di Taranto, Martino Rosari, ha infatti convalidato la richiesta di liberazione dello zio di Sarah Scazzi. Il giudice ha accolto l'istanza di scarcerazione, per la decorrenza dei termini di custodia cautelare, del difensore di Michele, Francesco De Cristofaro. Secondo il gip, la circostanza che Misseri non abbia partecipato al delitto della nipote è sempre più realistica, lo si desume da alcune intercettazioni.
Misseri, che era in prigione dal 6 ottobre, dopo la confessione dell'omicidio, ha più volte cambiato versione fino all'ultima che gli inquirenti considerano la vera e che asserisce che l'omicidio sarebbe stato compiuto dalla figlia Sabrina, alla quale in concorso, secondo le ultime svolte dell'indagine, si sarebbe aggiunta la moglie Cosima.

Per ora Misseri è accusato soltanto della soppressione del cadavere della 15enne. Secondo i pm infatti durante l'omicidio di Sarah, perpetrato nell'abitazione di Avetrana, l'uomo era "assente in casa".

L'intercettazione che scagionerebbe Misseri
"Mi dispiace per la mia famiglia se vanno... (incomprensibile, ndr) io adesso li scoprirò... cosa vogliono dire, dicano quelli... è andata così, che vogliono fare, fanno a tua figlia... io non li credo se uno non fosse voluto andare...". Per il giudice, che ha analizzato la discussione, l'intercettazione (captata il giorno prima della confessione) scagionerebbe Michele Misseri, obbligato dalla moglie a mentire agli inquirenti. Dalle frasi si comprende che "l'evento doloroso riguardava la propria famiglia ('mi dispiace per la mia famiglia') e che, fino ad allora, era stato tenuto nascosto ovviamente per proteggerla ('io mmo' li scopriro''). E si capisce pure che la sua scelta non è condivisa dagli altri componenti di essa ('cosa vogliono dire, dicano quelli... è andata cosi'').

Inoltre, Michele Misseri è consapevole che, da quel che egli ha ormai deciso di fare, deriveranno conseguenze pregiudizievoli per la figlia ('cosa vogliono fare, fanno a tua figlia'): e questa non può che essere Sabrina, "poiché - come s'è detto - Valentina vive a Roma". Secondo il gip Rosati, nel momento in cui, da solo, Misseri pronuncia quelle parole, "ormai non è più capace di mantenere un segreto così devastante e, nonostante le pressioni ricevute per stare zitto, s'è deciso a parlare, accettando anche quelle che sarebbero potute essere le conseguenze dannose per sua figlia Sabrina".
Raul2088
00martedì 31 maggio 2011 12:42
alla fin fine secondo me escono tutti e 3 dal carcere.. [SM=g11526]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:08.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com